Julie Morgenstern, esperta di produttività e gestione del tempo, non è nata organizzata. Perennemente in ritardo e con l’abitudine di perdere sempre le cose, era solita vivere in uno stato di caos.
Nel suo libro Time to Parent, spiega come sia riuscita a mettere in pratica le lezioni apprese per riprendere il controllo del suo tempo.
Secondo Julie, ci sono due approcci diversi di fronte alla gestione del tempo:
1. chi è realista
2. chi è ottimista
I realisti del tempo osservano un compito e lo analizzano da un punto di vista matematico. Sono consapevoli del tempo richiesto per svolgerlo e ne tengono conto per pianificare la giornata.
Gli ottimisti del tempo sperano di riuscire a fare determinati compiti. E questa speranza li porta a sopravvalutare i giorni pensando di riuscire a fare un sacco di cose, con il risultato di sentirsi sommersi dalla lista di attività aperte e non completate.
Come essere più realisti?
– Prenditi del tempo prima di impegnarti in qualsiasi cosa. Non dire automaticamente di sì a ogni nuova proposta.
– Termina sempre ogni giorno pianificando il giorno successivo, più altri due giorni.
– Raggruppa le attività in categorie sulla base del livello di concentrazione richiesto.
– Se fai parte di quelle persone che hanno mille mila email non lette, ordinale per data e sposta tutto ciò che è vecchio andando indietro di due, tre settimane o un mese (a seconda del lavoro). Togli i numeri enormi dalla vista, ciò che conta tornerà se no lascialo andare.
– Metti ordine nelle comunicazioni. È proprio necessario usare tutte le piattaforme per inviare email o messaggi? La gestione del tempo riguarda la gestione dell’energia e questa va difesa limitando il caos.
– Usa un timer per lavorare come se fosse la campanella della scuola: “non puoi lasciare la lezione di matematica prima della fine della lezione.”
– Prendi una decisione e rispettala. Ami la carta? Usa un calendario o un’agenda cartacea. Se ami il digitale, usa la versione elettronica, nel rispetto delle tue preferenze.